Si può essere condannati a morte per blasfemia? Sì. Succede in Pakistan, dove Asia Bibi, una lavoratrice agricola madre di cinque bambini, nel giugno 2009 ha avuto un diverbio con alcune colleghe: "alla donna [...] è stato chiesto di portare dell'acqua alle sue colleghe. Ma un gruppo di loro, musulmane, ha obiettato dicendo che Asia, essendo non musulmana, avrebbe reso impuro il recipiente e per questo non doveva toccare l'acqua. Alcune delle donne musulmane hanno cercato di convincere Asia a rinunciare al Cristianesimo e a convertirsi all'Islam. Durante la discussione, Bibi ha risposto parlando di come Gesù sia morto sulla croce per i peccati dell'umanità, e ha chiesto alle altre donne che cosa avesse fatto Maometto per loro".
Questo il fatto su cui si fonda l'accusa di blasfemia. Asia è quindi in prigione, e il 7 novembre scorso è stata condannata alla pena capitale. Sulla base dei principi (troppo spesso e talvolta a torto) oculatamente sbandierati allo scopo di evidenziare la differenza fra mondo occidentale e mondo islamico, riteniamo sia doveroso per chiunque stia leggendo queste righe cliccare sul link che riportiamo di seguito e firmare la petizione promossa da Aavaz per sventare questa ennesima uccisione, che sta raccogliendo aspre critiche anche dallo stesso ambito islamico.
per firmare la petizione:
A cura di Linda Altomonte
redazione asia.it