Il grande scultore giapponese Kengiro Azuma, kamikaze incompiuto, si trasferisce in Italia negli anni '50, allievo dell'artista milanese Marino Marini, che diviene suo maestro. Riesce ad esprimere la propria arte dopo un lungo e faticoso percorso umano e artistico a partire dalla tradizione zen.
Un'intervista toccante, condotta con grande rispetto del respiro dell'artista, densa di profondi silenzi e sorprendente umanità.
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