"Il Progetto Alice nasce alla fine degli anni Ottanta nel trevigiano, come frutto delle ricerche in campo psicologico e didattico di due insegnanti, Valentino Giacomin e Luigina De Biasi. Come Alice nel paese delle meraviglie i bambini e i ragazzi venivano portati alla scoperta della propria interiorità, di un mondo misterioso e complesso di percezioni, sensazioni, emozioni, cognizioni e sentimenti. Affiancando strumenti didattici più tradizionalmente incentrati sull’investigazione e la misura del mondo “esteriore”, ad altri tipici dell’indagine psicologica o filosofica, come il dialogo e l’auto-riflessione, gli insegnanti guidavano i ragazzi a superare la dicotomia esterno/interno e a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé stessi. Le attività didattiche sono così cresciute negli anni, monitorate con attenzione nei loro sviluppi e documentate da una raccolta di materiali audiovisivi. Fin dall’inizio il Progetto Alice si poneva come una sorta di ponte fra due culture fra loro speculari, quella occidentale, che per approssimazione può definirsi più materiale, e quella orientale, più speculativa. All’inizio degli anni Novanta Luigina e Valentino decisero di attivarsi anche sulla sponda opposta, capovolgendo in qualche modo i termini della loro sperimentazione. Fondarono così una scuola a a Sarnath, nella regione dell’Uttar Pradesh e quindi a Bodhgaya, nel Bihar, due tra le zone più povere dell’India, proponendosi di garantire un’istruzione a bambini e ragazzi dalle scuole materne fino a un vero e proprio corso universitario in Scienze dell’Educazione. [...]"
"Con il Corso intendiamo offrire a insegnanti, educatori, genitori o a chi interessato l’occasione di approfondire le tematiche e le modalità sviluppate in questi anni all’interno del Progetto Alice, così da attingerne strumenti operativi che li accompagnino nella loro attività quotidiana con bambini e ragazzi. [...]"
"Durante il corso verranno esplorati alcuni aspetti legati ai valori e ai principi di base della metodologia di insegnamento del Progetto Alice, tra cui: la conoscenza del proprio corpo, la conoscenza del mondo esterno, la scoperta dei fenomeni interni (pensieri, emozioni …), le riflessioni sul concetto di “dentro” e “fuori”, l’interdipendenza o relazione (ecologia della mente e ambiente esterno), le relazioni di causa-effetto, il divenire e la trasformazione, la relatività e soggettività delle percezioni, la differenza tra l’oggetto esterno e la sua immagine, le proiezioni sul mondo esterno. [...]"
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Un articolo sul Progetto Alice di Manuel Olivares