Si è spento Marcello Cini, uomo di un secolo diverso, ancora caratterizzato dalla volontà di conoscere le cose nel loro significato originario e nei loro valori profondi.
Fisico di gran spessore, una volta mi disse: "A parte Einstein, gli altri grandi della fisica li ho incontrati tutti".
Lavorò per anni con Dirac.
È stato il primo docente delle Vacances de l'Esprit nel 1995.
Ricordo la prima volta che lo incontrai. Paolo Pendenza, Gianluca Ulisse ed io, un po' timidamente, gli chiedemmo se fosse disposto a farci da docente di un corso divulgativo sulla Meccanica Quantistica sul lago di Braies.
Accettò con signorile disponibilità.
Chiedemmo, un po' timorosi, quale compenso gli fosse dovuto.
Rispose: "Nessuno; queste cose si fanno con un altro spirito".
Piergiorgio Odifreddi, Marcello Cini e Franco Bertossa alle Vacances del 2003
Ci lanciò. Fece da autorevole apripista di un progetto che fu il primo tra le iniziative di alta divulgazione culturale che oramai sono diffuse e frequenti.
Tornammo a Bologna rassicurati, ma soprattutto avendo imparato qualcosa di nobile.
Sulla sua scia e sul suo esempio seguirono, come docenti alle Vacances, i più grandi nomi della cultura italiana e non solo.
Gli anni successivi partecipò molte volte come allievo a corsi, su temi svariati, condotti da altri docenti, sempre arricchendo le lezioni con domande ed interventi di altissimo livello.
Per capire che uomo fosse, per comprenderne il respiro da uomo del Rinascimento, poliedrico, ma non per solo diletto bensì per spinta al vero ed al bene, consiglio vivamente di leggere il suo "Un paradiso perduto" .
Era un giovane di quasi novant'anni.
Marcello… Grazie.
Non dico "arrivederci", perché non ci credevi, e allora dico solo che non ti dimenticheremo.
Franco Bertossa
Paolo Pendenza
Gianluca Ulisse
Rossella Tomasi
Beatrice Benfenati
Carla Corradini