Pier Luigi Luisi è un biochimico piuttosto importante; ispirato anche dalla amicizia culturale con Francisco Varela e dalle sue teorie sull'autopiesi, ha approfondito ricerche sulla "minimal cell", ossia su cosa sia il "quanto di vita" minimale. Il gruppo di ricerca guidato da lui, allo ETH di Zurigo, è riuscito a creare una membrana lipidica, simile a quelle delle cellule, che si autogenera e autoconserva. È considerato pioniere degli studi sulla vita "sintetica", ossia generata in laboratorio.
Attualmente insegna filosofia della scienza all'Università di Roma Tre.
Oltre a ciò, ha sempre coltivato interesse verso il Buddhismo ed è amico del Dalai Lama.
Tra altre questioni, si chiede se possa esserci vita senza mente e mente senza coscienza.
Recentemente è stato invitato in Bhutan a tenere lezioni di biologia in un monastero dove ha sostenuto il confronto con monache, monaci e rinpoche buddhisti detentori di un altro punto di vista rispetto a quello scientifico.
Questa sera, mercoledì 21, dalle 20.00 racconterà la sua esperienza buthanese al gruppo di meditazione di Asia, ma chiunque potrà accedere allo streaming pubblico andando direttamente alla pagina del canale:
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