Le escursioni consigliate possono essere prenotate direttamente attraverso il modulo di iscrizione ai seminari.
Il Parco Nazionale dello Stelvio, istituito nel 1935, è uno dei più antichi parchi naturali italiani. È nato allo scopo di tutelare la flora, la fauna e le bellezze del paesaggio del gruppo montuoso Ortles-Cevedale, e di promuovere lo sviluppo di un turismo sostenibile nelle vallate alpine della Lombardia, del Trentino e dell'Alto Adige.
È caratterizzato da una moltitudine di specie animali e vegetali e nel suo territorio si trovano grandi boschi, aree agricole, masi di montagna, casali e paesi abitati.
Scopo del Parco Nazionale dello Stelvio è quello di conservare e proteggere l'ambiente naturale per permettere oggi ed in futuro di studiarlo e di ammirarlo.
Quindi, il Parco esiste per essere visitato.
Le Cascate del Saènt
Le Cascate del Saènt, grazie ai loro fragorosi salti d’acqua, sono diventate il simbolo della Val di Rabbi, una tappa d’obbligo anche per gli escursionisti meno esperti.
Solitamente l’escursione con le Guide Parco alle Cascate e Piana del Saènt è proposta come escursione di intera giornata. Data la bellezza della zona offre molti spunti di osservazione sia faunistico che vegetazionale.
Tuttavia, se si deve concentrare l’escursione al pomeriggio, si può pensare di dare appuntamento al gruppo presso la struttura di Malga Stablasolo (1539 s.l.m) alle ore 14.00 e da qui intraprendere la nostra visita alle Cascate, Piana del Saènt.
Nella zona c’è il famoso sentiero dei larici monumentali che meriterebbe una tappa,ma non possibile avendo solo il pomeriggio a disposizione. Al termine del percorso è possibile fare una breve sosta al Centro Visite della Marmotta. Scrutando con i binocoli in dotazione al centro, non è difficile scorgere gli animali (cervi,camosci,caprioli,marmotte) che nelle ore serali escono indisturbati a brucare.
Partendo dal Centro Visitatori del Parco si raggiungono le suggestive Cascate del Ragaiolo.
Immerse nel silenzio del bosco si gettano a capofitto in una gola. I muschi e i licheni che la circondano, sembrano voler ammortizzare questo salto.
Lungo il percorso che porta alla segheria si accennerà alle principali specie arboree presenti in Val di Rabbi e alla gestione del bosco.
La Segheria Veneziana o segheria ad acqua risale al XVIII secolo. L’invenzione di queste segherie rese più facile, veloce, preciso e soprattutto meno faticoso il lavoro di segagione dei tronchi.
Si può assistere alla trasformazione del tronco in tavola, grazie alla forza dell’acqua ed ammirare la struttura interamente costruita in legno,compreso il meccanismo di funzionamento.
Nel locale adiacente la segheria è possibile osservare gli attrezzi che venivano utilizzati nelle varie fasi della lavorazione del legno.
Il Molino Ruatti
Museo del mulino ad acqua si trova a Rabbi, in località Pracorno. La prima edificazione è della fine del Settecento ed è rimasto in funzione fino al 1982. Il restauro effettuato dalla Sovrintendenza per i Beni Architettonici della Provincia di Trento, ha permesso il mantenimento della struttura e dei macchinari originali. Nel 2009 è stato musealizzato e aperto alle visite al pubblico. Le macchine della Sala di Molitura (macine e pestino per orzo) sono quindi ancora perfettamente funzionanti. La visita della casa di abitazione permette di fare un viaggio nel tempo nella vita contadine dell’Ottocento. Sono visitabili il piano delle stalle con tutti gli attrezzi agricoli, mentre al piano di abitazione le camere, la cucina e la stuå (ambiente tipico, tutto foderato in legno) ci portano nella quotidianità del mugnaio e della sua famiglia. Uno scorcio sulla storia della Valle di Rabbi si apre nella Stanza del ricordi, che contiene l’archivio fotografico. All’ultimo piano il fienile e la stanza del famei (garzone) completano la visita.