L'Aikido ha per cuore essenziale due aspetti, il Ki e la unificazione con esso. Il Fondatore, Ueshiba O sensei dava dimostrazioni incredibili di Ki, ma non spiegava come vi ci si potesse accedere. Il suo insegnamento, secondo la più pura tradizione, passava attraverso l'esempio. Il maestro, in Giappone, è detto Shihan, ovvero esempio vivente. Le parole vengono usate secondo il principio "mille volta fare, una volta chiedere", mentre noi siamo educati all'opposto: mille volte chiedere, una volta fare.
Per nostra fortuna, il Maestro Tohei Koichi, uno dei principali allievi del Fondatore, comprese bene cosa stesse dietro alla straordinaria arte dell'Aikido di Ueshiba e, anche integrando con qualche altro esempio ed intuizione, ci lasciò i principi del Ki, una scaletta pedagogico-didattica per accede al Ki e svilupparlo.
Nel 1980, dopo una decina d'anni di Judo agonisticoIo, ebbi la fortuna di incontrare il Ki-Aikido del Maestro Tohei attraverso la figura di Yoshigasaki sensei.
Ne fui immediatamente affascinato poiché nelle vie orientali mi ha sempre interessato soprattutto comprendere e praticare i principi di ciascuna, e una tale diretta via al Ki era fantastica.
Oggi seguo il Maestro Maruyama, il quale fu sia allievo stretto di Ueshiba che di Tohei e la Via del Ki la conosce come pochi altri.
La sua esperienza è un raro tesoro soprattutto per chi è addentro a questa via da tanto tempo; infatti ciò che lui dice e mostra - .. metti sulle sottigliezze della Via della Spada, come le differenze di tono del Ki tra scuole Shinkage e Itto - spesso è bene apprezzabile principalmente (o forse solo) dagli specialisti.
In questa mia vita ho goduto di alcuni assoluti gioielli:
la figura di Ramana Maharshi, lo yoga di Gérard Blitz, il Buddhismo Zen, la filosofia di Martin Heidegger, la pittura di Giorgio Morandi, la musica di Igor Strawinski, Sergei Rachmaninoff e Morton Feldman e L'Aikido di Ueshiba-Tohei-Maruyama.
Se a ciò aggiungo che un pomeriggio di primavera del 1980 ricevetti nel cuore un dono speciale alla luce del quale ho potuto davvero apprezzare ciò che più su ho menzionato, non so davvero cosa chiedere di più.
La vita è stata oltremodo generosa con me.
Mi inchino e continuo solo a dire grazie.
Franco Bertossa
Ad Asia la Via del Ki viene trasmessa attraverso la pratica, ogni giorno, con il massimo impegno. Una possibilità di studio e di crescita di profondo, enorme valore e significato. Di fronte al dono, affatto scontato, di compiere questo cammino, ci si può solo inchinare e continuare a dire grazie.
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