L'uomo che non c'era (The man who wasn’t there) di Joel Coen con Billy Bob Thornton, Frances McDormand, James Gandolfini, Michael Badalucco. Distribuito da Medusa Home Entertainment,
trailer: http://www.mymovies.it/trailer/?id=33759
Il principio di indeterminazione di Heisenberg, lo strano nelle cose e nei gesti comuni, la totale assenza di libero arbitrio. Palma d'oro a Cannes come miglior regia.
Citazione: "La vita mi ha servito delle mani perdenti, o magari non le ho sapute giocare, chissà... Ora volevo parlare, ma non avevo nessuno accanto a me: ero un fantasma, non vedevo nessuno, e nessuno vedeva me. Ero il barbiere...".
Un po' di filosofia
Al di là della fotografia, eccellente, della storia eccezionalmente banale che si svolge nella provincia californiana degli anni '50, è un film che interpreta appieno il disagio di una civiltà senza nulla da dire, fondata sulle apparenze e sull'annullamento della persona. I geniali fratelli Coen hanno saputo semplicemente raccontare, più o meno coscientemente, questa condizione.
Questo film entra direttamente nella nostra videoteca per restarci. Occorre rivederlo, assaporarlo, gustare un raro nichilismo poetico. Ecco, questo è forse l'accostamento più azzeccato. La crudezza di una vita priva di sacro o di valori che sfocia in poesia, forse amara ma che non lascia indifferenti.
Ecco un assaggio: