Sabato 8 novembre, dalle ore 20.00 alle ore 22.30, Franco Bertossa condurrà un incontro di Introduzione alla meditazione presso la sede di ASIA, via Riva di Reno 124, Bologna.
Com'è nata la vita sulla Terra? Esiste un'origine più a monte del DNA? E' possibile ricrearla in laboratorio? Ce ne parla uno dei più importanti scienziati al momento attivi.
Il 18 e il 19 ottobre venite a provare i nostri corsi gratuitamente e a scoprire le nostre attività e la storia dei nostri primi vent'anni!
La ricerca della verità. Il tormento che essa comporta. La scoperta definitiva in grado di cambiare una vita.
Occidente e Oriente esprimono, ciascuno a proprio modo, il disagio esistenziale. Il fondatore di ASIA ne precisa il significato attraverso le loro parole.
"Insegno da oltre trent’anni secondo questa prospettiva e ho visto moltissima gente patire gravemente la perdita di senso. Tale sofferenza è, però, ben affrontabile con risultati solidi e permanenti."
Un'intervista a Samir Okasha, filosofo della Scienza all’Università di Bristol (Gran Bretagna).
"...essere dentro un mondo che non [abbiamo] voluto, e nel contempo non riuscire a coincidere con niente di preciso...". Domanda o stupore? L'ultima uscita del saggio di Bertossa, Besa e Ferrari.
Abbiamo trovato un'uscita fenomenologica dalla Matrice. Ma come sapere che non si tratta di un’altra illusione? La quarta uscita del saggio di Bertossa, Besa e Ferrari.
Continua la nostra esplorazione della Matrice alla ricerca di una possibile uscita: nella terza parte, i sentieri tracciati dai metodi d'indagine orientali.
Se cade l'ipotesi di un mondo oggettivo reale, tutto diventa relativo? La seconda parte della riflessione sulla coscienza a parire dal film Matrix.
Vi proponiamo, in diverse pubblicazioni, il saggio di Franco Bertossa, Roberto Ferrari e Marco Besa: a parire dal film Matrix, una riflessione sulla coscienza che riserva non poche sorprese.
«Diceva Merleau-Ponty che la filosofia dà voce ai problemi e ai paradossi della vita di tutti. Che cosa davvero ha valore nell'esistenza e quale la radice affidabile dei nostri saperi?» Quattro incontri con Carlo Sini