La Valle di Anterselva

La Valle di Anterselva (Antholzer Tal o anche solo Antholz in tedesco) è una valle dell’Alto Adige, precisamente una perpendicolare della Val Pusteria e parallela della valle Aurina, che parte dal paese di Valdaora, fino a raggiungere il passo Stalle.

Le cime della vallata raggiungono le quote massime di 3.400 metri, alla fine della vallata si trova un bellissimo esempio di lago alpino, il lago di Anterselva, a 1.642 metri sul livello del mare. Superato il lago, e il passo Stalle, si passa in Austria.

La valle confina con il parco naturale Vedrette di Ries – Aurina, che ha tra le altre cime, quelle del monte Collaspro (a 3.273 metri) e del monte Collalto (a 3.436 metri)

Anterselva di Mezzo

Dirigendosi verso la fine della valle ed il Lago di Anterselva si raggiunge la località di Anterselva di Mezzo, situata a 1.236 m di quota. Con circa 700, Anterselva di Mezzo è la località più grande della Valle di Anterselva.

Il lago di Anterselva

A pochi minuti di auto o di autobus da Anterselva di Mezzo si trova il lago di Anterselva. Il lago, circondato da boschi di conifere, si è formato in seguito allo sbarramento del rio Anterselva a causa di frane staccatesi dai monti soprastanti; esso è situato all’interno del Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina

La strada che risale la Valle di Anterselva, superato il lago, prosegue verso il passo Stalle, un valico sullo spartiacque alpino che porta in Austria, nella valle di Defereggen (a causa della ristrettezza della carreggiata, il tratto tra il lago e il passo è aperto a senso unico alternato, regolato da un impianto semaforico: l’accesso in ciascuna direzione è consentito solo per un quarto d’ora ogni ora).

La leggenda del lago, una delle tante saghe dell’Alto Adige racconta che un giorno un mendicante si fermò sui campi di tre ricchi contadini ai quali chiese dell’elemosina. I tre avari contadini si rifiutarono cacciandolo via a mani vuote. Il mendicante arrabbiato disse: “Entro tre giorni dietro alla vostra casa, apparirà una piccola fontana e vi si apriranno gli occhi!” Dopo che nei primi due giorni non accadde nulla, il terzo giorno dietro ad ogni maso si era formata una fontana che man mano incrementa la sua portata, fino a portare via i tre contadini e le loro famiglie. In quel posto si è formato il lago di Anterselva.