Il seguente regolamento contiene le norme attuative per la vita sociale di ASIA, Associazione di Promozione Sociale e Associazione Sportiva Dilettantistica. 

Esso discende dallo Statuto, che rimane il riferimento normativo fondamentale, e lo integra.

Il presente regolamento è stato approvato dall’Assemblea dei Soci in data 23 giugno 2023.

Eventuali future modifiche potranno essere deliberate solo dal Consiglio Direttivo e saranno presentate, approvate e eventualmente discusse dall’Assemblea degli Associati.

Questo regolamento è pubblicato sul sito internet ufficiale dell’Associazione www.asia.it. Inoltre, presso la sede dell’Associazione viene conservato in copia nell’ufficio della segreteria e nei locali comuni accessibili ai soci.

Il regolamento è suddiviso in tre sezioni: 

  • Gestione generale
  • Disciplina delle attività
  • Norme di comportamento

Sezione 1: gestione generale

ASIA è una associazione sportiva dilettantistica e associazione culturale/sportiva di promozione sociale con sede a Bologna in Via Riva di Reno 124 che si occupa di discipline orientali e dialogo filosofico tra oriente e occidente.

L’Associazione acquisisce il riconoscimento ai fini sportivi mediante l’affiliazione ad uno o più enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni dei quali si impegna ad osservare Statuto, Regolamenti e deliberati degli ordini superiori. 

Finalità

L’Associazione è autonoma, libera, apolitica ed aconfessionale, non ha scopo di lucro, neanche indiretto, e si propone di svolgere in via principale le seguenti finalità:

  • organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche;
  • promozione di attività culturali di interesse sociale con finalità educativa, nonché di istruzione e formazione professionale;
  • promozione di interventi e servizi atti alla salvaguardia e al miglioramento dell’ambiente;
  • organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche, ricreative di interesse sociale, incluse le attività di promozione e diffusione della cultura del volontariato;
  • organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso;
  • formazione extra-scolastica finalizzata alla prevenzione del bullismo e al contrasto alla povertà educativa;
  • beneficenza e sostegno a distanza a favore di persone svantaggiate. 

ASIA è particolarmente orientata a promuovere il confronto tra la cultura umanistica, scientifica, artistica e delle discipline sportivo-motorie occidentale e le filosofie e i modi dell’esperienzialità interiore e fisica dell’Oriente.

Attività 

Le finalità associative vengono realizzate attraverso:

  • l’organizzazione di attività educative e formative di mente e corpo, in sede e presso altre strutture;
  • la divulgazione culturale e scientifica in genere, attraverso corsi, seminari e convegni attinenti alle diverse tradizioni culturali;
  • la pubblicazione e diffusione di libri, giornali, riviste sui diversi supporti tecnologici;
  • iniziative di raccolta fondi per le proprie attività di interesse generale. 

L’Associazione può esercitare attività diverse da quelle di interesse generale a condizione che esse siano secondarie e strumentali rispetto alle attività di interesse generale. Analogamente rispetta, per le attività sportive, la normativa di riferimento.

Il Consiglio Direttivo è competente a determinare le attività diverse che potranno essere svolte.

Essa può, inoltre, reperire spazi ed impianti, anche tramite convenzioni con enti pubblici o privati, per lo svolgimento dell’attività istituzionale.

L’Associazione può esercitare iniziative ed attività, anche organizzate e continuative, di raccolta fondi per le proprie attività di interesse generale. 

Patrimonio e entrate

Il patrimonio dell’Associazione è indivisibile ed è costituito:

  1. a) dal fondo di dotazione che ammonta a Euro 15.000,00 (quindicimila/00) (patrimonio minimo per il mantenimento della personalità giuridica);
  2. b) dai beni mobili ed immobili che pervengono ad essa a qualsiasi titolo;
  3. c) da elargizioni e contributi da parte di enti pubblici e privati o persone fisiche;
  4. d) dagli eventuali avanzi netti di gestione. 

Per il perseguimento dei propri obiettivi e lo svolgimento delle proprie attività l’Associazione potrà avvalersi delle seguenti entrate:

  1. a) quote di iscrizione e corrispettivi per servizi istituzionali versati dagli associati;
  2. b) contributi e liberalità di associati, terzi, e di enti privati o pubblici; 
  3. c) sottoscrizioni, raccolte pubbliche, donazioni, contributi e lasciti di enti pubblici, privati, associazioni e soci;
  4. d) cessione di pubblicazioni a cura dell’Associazione nell’ambito della sua attività di divulgazione culturale;
  5. e) proventi derivanti da attività diverse.

In nessun caso, e quindi neppure in caso di scioglimento della Associazione, di morte, di estinzione, di recesso, o di esclusione dall’Associazione, può farsi luogo alla ripetizione di quanto versato al patrimonio dell’Associazione.

I versamenti dei soci non creano altri diritti di partecipazione e, in particolare, non creano quote indivise di partecipazione trasmissibili a terzi, né per successione a titolo particolare, né per successione a titolo universale.

Il Consiglio Direttivo annualmente stabilisce la quota di iscrizione da versarsi da parte dei soci, sia all’atto dell’adesione iniziale che negli esercizi successivi.

Il patrimonio dell’Associazione, comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi, entrate comunque denominate, è utilizzato per lo svolgimento dell’attività statutaria ai fini dell’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. È pertanto vietata all’Associazione la distribuzione, anche indiretta, di utili ed avanzi di gestione, fondi e riserve comunque denominate a fondatori, soci, lavoratori e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli organi sociali, anche nel caso di recesso e di ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo. 

Associati: requisiti e procedura di ammissione

Sono ammessi a far parte dell’Associazione persone fisiche, altri Enti del Terzo Settore, Associazioni ed Enti senza scopo di lucro che ne condividano le finalità e i principi ispiratori e ne accettino lo statuto. 

L’Associazione tiene un libro degli associati a cura del Consiglio Direttivo.

Chi intenda aderire all’Associazione deve presentare domanda al Consiglio Direttivo recante la dichiarazione di condividere le finalità dell’Associazione e l’impegno ad osservarne statuto e regolamenti. 

La qualifica di associato si acquisisce contestualmente alla domanda di ammissione.

In ogni caso, il Consiglio Direttivo nei sessanta giorni successivi potrà procedere alla esclusione del nuovo associato senza motivazione e con decisione definitiva. La deliberazione di ammissione del nuovo socio è senza indugio annotata nel libro degli associati. 

La qualifica di socio è personale e non è trasmissibile per nessun motivo e titolo.

Tutti i soci sono effettivi e hanno i medesimi diritti, che esercitano nel rispetto delle norme statutarie e regolamentari. In particolare, i soci hanno:

  1. a) il diritto a partecipare alle attività associative;
  2. b) il diritto di voto per l’approvazione delle modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi sociali dell’Associazione;
  3. c) il diritto di voto per l’approvazione del bilancio consuntivo di esercizio annuale;
  4. d) il diritto di candidarsi, se maggiorenni, alle cariche sociali;
  5. e) il diritto di esaminare i libri sociali facendone richiesta motivata al Consiglio Direttivo, che stabilisce i tempi e le modalità di esercizio di tale diritto in maniera comunque tale da non renderne impossibile o eccessivamente oneroso per i soci il suo concreto esercizio.

Tutti i soci hanno i medesimi obblighi, così come fissati dallo statuto e dalla normativa vigenti. In particolare, essi sono tenuti ad osservare lo statuto, a rispettare le decisioni degli organi sociali e a versare le quote associative. 

Le quote associative non sono trasferibili, rivalutabili né restituibili agli associati.

Gli associati minori di età esercitano i propri diritti, incluso il diritto di voto in assemblea, per le delibere di contenuto non economico ed adempiono i propri obblighi mediante gli esercenti la responsabilità genitoriale.

Perdita della qualifica di associato

Oltre che per morte, la qualifica di associato si perde per recesso o per esclusione.

L’associato può in qualsiasi momento notificare al Consiglio Direttivo la sua volontà di recedere dall’Associazione. Il recesso ha efficacia dal trentesimo giorno successivo a quello nel quale la relativa comunicazione è ricevuta dal Consiglio Direttivo, 

Gli associati decadono automaticamente dalla qualifica di associato qualora non provvedano al versamento delle quote associative annuali entro il termine stabilito annualmente dal Consiglio Direttivo che verrà puntualmente comunicato sul sito istituzionale di ASIA.

Nel caso di gravi violazioni delle regole associative e dei principi e valori fondativi dell’Associazione, l’associato può essere escluso con deliberazione motivata del Consiglio Direttivo, comunicata all’interessato, il quale può presentare, entro trenta giorni dalla data di comunicazione della delibera di esclusione, ricorso all’Assemblea, che delibera, se non appositamente convocata, in occasione della sua successiva convocazione.

La perdita per qualsiasi causa della qualifica di associato non attribuisce a quest’ultimo alcun diritto alla restituzione delle quote e dei contributi versati all’Associazione.

Obblighi assicurativi

L’Associazione è tenuta ad assicurare i volontari di cui si avvale, anche occasionalmente, contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile verso i terzi.

Volontari

L’Associazione svolge la propria attività di interesse generale avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone volontarie aderenti all’Associazione.

L’Associazione deve iscrivere in un apposito registro tutti i volontari, associati o non associati, che svolgono la propria attività in modo non occasionale, fermo restando l’obbligo assicurativo di cui al precedente articolo.

L’attività di volontariato non può essere retribuita, nemmeno dal beneficiario. Al volontario possono essere rimborsate le spese effettivamente sostenute e documentate per la propria attività di volontariato, previa necessaria autorizzazione del Consiglio Direttivo.

La qualità di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro retribuito dall’Associazione.

Persone retribuite

L’Associazione può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo o di altra natura, anche tra i propri associati, nei limiti necessari per il corretto funzionamento. 

Organi dell’associazione

L’ordinamento interno dell’Associazione si basa sui principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati. Le cariche sociali sono elettive.

Sono organi dell’Associazione:

  1. a) l’Assemblea;
  2. b) il Presidente;
  3. c) il Consiglio Direttivo;
  4. d) l’Organo di controllo, nei casi in cui la sua nomina sia obbligatoria per legge.

Assemblea

L’Assemblea è l’organo sovrano dell’Associazione.

Essa è composta da tutti gli associati iscritti nel libro degli associati da almeno tre mesi ed in regola con il versamento delle quote associative.

L’Assemblea è convocata dal Presidente dell’Associazione o, in caso di suo impedimento, dal Vice Presidente oppure, in subordine, dal Consigliere più anziano. 

L’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, viene convocata mediante pubblicazione sul sito istituzionale con apposito “Avviso di convocazione”, da comunicare altresì all’indirizzo di posta elettronica indicato in sede di adesione da ogni associato, con almeno otto giorni di anticipo rispetto alla data della riunione.

L’Associazione tiene, a cura del Consiglio Direttivo, un libro delle adunanze e delle deliberazioni dell’Assemblea, in cui devono essere trascritti anche i verbali redatti per atto pubblico.  

L’Assemblea deve essere convocata almeno una volta all’anno, entro il 30 aprile, per l’approvazione del bilancio d’esercizio, per l’approvazione del rendiconto preventivo e per l’eventuale rinnovo delle cariche sociali, e per ogni altra decisione che ad essa compete o le viene sottoposta. 

La convocazione dell’Assemblea per l’approvazione del bilancio di cui al periodo precedente può essere differita, nei successivi 60 giorni che decorrono dal 30 aprile suindicato, per motivate ragioni indicate nell’avviso di convocazione.

Essa è inoltre convocata ogni qualvolta il Consiglio Direttivo lo reputi opportuno o quando ne sia fatta richiesta da almeno un terzo degli associati in regola con il versamento delle quote associative. 

Fino all’approvazione da parte dell’assemblea del rendiconto preventivo il consiglio direttivo è autorizzato a gestire l’associazione in esercizio provvisorio per dodicesimi sulla base del preventivo approvato per l’esercizio precedente.

In Assemblea ciascun associato ha un voto. 

Ciascun associato può farsi rappresentare in Assemblea da un altro associato mediante delega scritta, anche in calce all’avviso di convocazione. 

Ciascuno degli associati presenti può ricevere al massimo due deleghe.

I componenti del Consiglio Direttivo non hanno diritto di voto nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità.

L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo o, in caso di suo impedimento, dal Vice Presidente oppure, in subordine, dal Consigliere più anziano ovvero, in ultima istanza, dalla persona di volta in volta designata dagli intervenuti.

Il Presidente nomina tra gli associati il Segretario verbalizzante.

Spetta al Presidente constatare il diritto dei presenti a partecipare alla Assemblea e la validità della costituzione dell’Assemblea stessa.

L’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente almeno 1/4 degli associati aventi diritto al voto; in seconda convocazione l’Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero degli associati intervenuti. 

L’assemblea ordinaria e straordinaria delibera validamente con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

Per la validità delle deliberazioni dell’Assemblea straordinaria chiamata ad esprimersi sullo scioglimento dell’Associazione e sulla devoluzione del suo patrimonio residuo sono necessari la presenza e il voto favorevole di almeno i tre quarti degli associati maggiorenni. 

L’Assemblea ordinaria:

  1. nomina e revoca il Presidente e i componenti del Consiglio Direttivo previa definizione del loro numero;
  2. approva il bilancio preventivo e consuntivo di esercizio; 
  3. determina gli indirizzi secondo i quali deve svolgersi l’attività dell’Associazione e delibera sulle proposte di adozione e modifica di eventuali regolamenti;
  4. nomina e revoca, quando ciò è obbligatorio per legge, i componenti dell’Organo di controllo;
  5. delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di responsabilità nei loro confronti;
  6. individua le attività diverse da quelle di interesse generale che, nei limiti consentiti dalla legge, possono essere svolte dall’Associazione; 
  7. delibera su ogni altra materia ad essa riservata dalla legge e sugli altri argomenti iscritti all’ordine del giorno. 

Gli associati minorenni non possono ricoprire cariche sociali

L’Assemblea straordinaria:

  1. delibera sulle proposte di modifica dello statuto;
  2. delibera sulla trasformazione, la fusione e lo scioglimento dell’Associazione e sulla devoluzione del suo patrimonio;
  3. delibera sugli altri argomenti posti all’ordine del giorno.

Le sedute assembleari possono anche svolgersi da “remoto”, mediante mezzi di telecomunicazione o elettronici, purché idonei a garantire la verifica dell’identità dell’associato e la piena partecipazione di quest’ultimo.  Tale possibilità viene stabilita dal Consiglio Direttivo per ogni singola seduta ed eventualmente comunicata  in sede di convocazione.

Consiglio Direttivo e Presidente

Il Consiglio Direttivo è l’organo responsabile della gestione dell’Associazione e cura collegialmente tutta l’attività associativa.

Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di tre ad un massimo di cinque membri eletti dall’Assemblea, ivi compreso il Presidente che ne è membro di diritto. I componenti del Consiglio Direttivo non possono ricoprire la carica di amministratori in altre società o associazioni sportive dilettantistiche nell’ambito della medesima federazione sportiva o disciplina associata se riconosciute dal CONI, ovvero nell’ambito della medesima disciplina facente capo ad un ente di promozione sportiva. 

Il Consiglio Direttivo dura in carica quattro anni e i suoi componenti sono rieleggibili.

Gli amministratori, entro trenta giorni dalla notizia della loro nomina, hanno l’obbligo di comunicare al RUNTS le proprie generalità, nonché i nominativi di coloro cui spetta la rappresentanza dell’ente. 

Il Consiglio Direttivo si riunisce entro sette giorni dall’elezione assembleare, convocato e presieduto dal Presidente; in questa prima riunione nomina tra i propri componenti uno o più Vice Presidenti, il Tesoriere ed un Segretario.

La rappresentanza legale dell’Associazione spetta istituzionalmente al Presidente del Consiglio Direttivo, che cura l’esecuzione dei deliberati dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo, e, per compiti specifici, agli altri consiglieri designati dal Consiglio Direttivo sulla base di apposita deliberazione. Il Presidente può, in caso di urgenza, esercitare i poteri del Consiglio Direttivo salvo ratifica da parte di quest’ultimo alla prima riunione utile.

Il Consiglio Direttivo si riunisce ordinariamente senza formalità almeno una volta l’anno e straordinariamente quando il Presidente o la maggioranza dei Consiglieri ne chiedono la convocazione. Il Consiglio Direttivo può avere luogo altresì “da remoto”. 

Le riunioni sono valide se è presente la maggioranza assoluta dei componenti, e le deliberazioni sono approvate a maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto di chi presiede.

Potere e competenza del Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è dotato dei più ampi poteri per la gestione dell’Associazione. Ad esso competono in particolare:

  1. la redazione annuale e la presentazione in Assemblea, entro il mese di aprile, del bilancio consuntivo dell’attività svolta nel corso dell’anno solare precedente e di quello preventivo;
  2. la fissazione delle quote associative;
  3. le decisioni inerenti spese ordinarie di esercizio e in conto capitale, per la gestione dell’Associazione;
  4. le decisioni relative alle attività e ai servizi istituzionali, complementari e commerciali da intraprendere per il migliore conseguimento delle finalità istituzionali dell’Associazione;
  5. le decisioni inerenti direzione del personale dipendente e coordinamento dei collaboratori e dei professionisti di cui si avvale l’Associazione;
  6. la presentazione di un piano programmatico relativo alle attività da svolgere nel nuovo anno sociale; 
  7. l’elaborazione di proposte di modifica dello Statuto, o di emanazione e modifica dei regolamenti sociali;
  8. l’istituzione di commissioni e la nomina di rappresentanti in organismi pubblici e privati, federazioni ed altri enti;
  9. la facoltà di nominare tra gli associati, soggetti esterni all’ambito consiliare, delegati a svolgere particolari funzioni stabilite di volta in volta dal Consiglio Direttivo stesso;
  10. ogni funzione che lo statuto o le leggi non attribuiscano ad altri organi.

Fatta eccezione per i componenti dell’Organo di controllo, tutte le cariche sociali sono gratuite, salvo il rimborso delle spese documentate sostenute per ragioni dell’ufficio ricoperto, purché nell’ambito di quanto preventivamente autorizzato dal Consiglio Direttivo.

Il Consiglio Direttivo tiene, a sua cura, un libro delle proprie adunanze e deliberazioni.

Decadenza del Consiglio Direttivo e del Presidente

Il Consiglio Direttivo decade:

  1. per dimissioni contemporanee della metà più uno dei suoi componenti;
  2. per contemporanea vacanza, per qualsivoglia causa, della metà più uno dei suoi componenti; fino al raggiungimento di tale limite, infatti, ai consiglieri vacanti subentreranno in ordine i primi dei non eletti. In caso di mancanza di non eletti il consiglio direttivo rimarrà in carica in organico ridotto;
  3. per mancata approvazione del bilancio consuntivo di esercizio da parte dell’Assemblea.

In queste ipotesi il Presidente del Consiglio Direttivo o, in caso di suo impedimento o vacanza, il Vice Presidente oppure, in subordine, il Consigliere più anziano, dovrà provvedere entro 60 giorni alla convocazione dell’Assemblea, da celebrarsi nei successivi 30 giorni, curando nel frattempo l’ordinaria amministrazione. 

Oltre che nei casi di decadenza del Consiglio Direttivo, il Presidente decade:

  1. per dimissioni;
  2. per vacanza, a qualsivoglia causa dovuta.

In queste ultime ipotesi, il Vice Presidente o, in subordine, il Consigliere più anziano, dovrà entro 60 giorni provvedere alla convocazione dell’Assemblea, da celebrarsi nei successivi 30 giorni, curando nel frattempo l’ordinaria amministrazione. 

Segretario e Tesoriere

Il Segretario redige i verbali delle riunioni degli organi sociali e ne cura la trascrizione nei relativi libri e registri. Ad egli spetta inoltre provvedere alle trattative necessarie per l’acquisto dei mezzi e dei servizi deliberati dal Consiglio Direttivo e predisporre e conservare i relativi contratti e ordinativi. Provvede inoltre a liquidare le spese verificandone la regolarità e autorizzandone il Tesoriere al materiale pagamento.

Il Tesoriere presiede alla gestione amministrativa e contabile dell’Associazione redigendo le scritture contabili, provvedendo al corretto svolgimento degli adempimenti fiscali e contributivi e predisponendo, in concerto con gli altri membri del Consiglio Direttivo, il rendiconto annuale in termini economici e finanziari. Egli provvede altresì alle operazioni formali di incasso e di pagamento delle spese deliberate dal Consiglio Direttivo. Al Tesoriere spetta anche la funzione del periodico controllo delle risultanze dei conti finanziari di cassa, banca, crediti e debiti e l’esercizio delle operazioni di recupero dei crediti esigibili.

Il Tesoriere provvede alla tenuta dei libri contabili necessari ed è tenuto a presentare i conti ad ogni richiesta del Presidente o del Consiglio Direttivo. 

Le somme incassate dovranno essere versate presso gli istituti di credito indicati dal Consiglio Direttivo.

Le funzioni di Segretario e Tesoriere possono essere conferite anche alla stessa persona. Qualora esse siano attribuite a persone diverse, in caso di impedimento del Tesoriere a svolgere le proprie funzioni, ovvero nell’ipotesi di dimissioni o di revoca del medesimo, le funzioni di questo sono assunte, per il tempo necessario a rimuovere le cause di impedimento, ovvero a procedere a nuova nomina, dal Segretario o dal Vice Presidente. Il Segretario, temporaneamente impedito, ovvero dimissionario o revocato, è sostituito con le stesse modalità dal Tesoriere o dal Vicepresidente.

Libri dell’Associazione

L’associazione deve tenere i seguenti libri previsti dall’art. 15 del D.lgs. 117/2017:

  1. Libro degli associati;
  2. Libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee;
  3. Libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio Direttivo, dell’organo di controllo e di eventuali organi sociali;
  4. Il registro dei volontari.

E’ cura del Presidente verificare che i libri siano tenuti regolarmente.

Diritto dei soci di esamina dei libri sociali

Gli associati hanno diritto di esaminare i libri sociali presso la sede dell’Associazione tramite richiesta scritta in segreteria. Il Consiglio Direttivo concorderà un appuntamento con l’associato entro 10 giorni dalla data della richiesta per la presa visione di quanto richiesto.  

Esercizio sociale e bilancio

L’anno sociale e l’esercizio finanziario coincidono con l’anno solare e si chiudono il 31 dicembre di ogni anno.

Il Consiglio Direttivo è convocato per la predisposizione del bilancio in termine utile per poi presentarlo all’assemblea ordinaria dei soci ai fini della sua approvazione secondo quanto previsto dallo statuto.

Rimane fermo in ogni caso l’obbligo del deposito presso il Registro Unico del Terzo Settore competente per territorio, del bilancio regolarmente approvato, entro e non oltre il 30 giugno di ciascun anno.

Il bilancio di esercizio viene redatto nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 13 del Codice del terzo settore, e dunque:

  • può avere la forma del rendiconto per cassa, qualora l’Associazione abbia entrate non superiori a Euro 220.000,00 (duecentoventimila/00);
  • in caso contrario, deve essere formato dallo stato patrimoniale, dal rendiconto gestionale, con l’indicazione dei proventi e degli oneri, e dalla relazione di missione che illustra le poste di bilancio, l’andamento economico e finanziario e le modalità di perseguimento delle finalità statutarie;
  • deve in ogni caso essere redatto in conformità alla modulistica definita con decreto ministeriale, ove disponibile;
  • deve documentare, a seconda dei casi, in un’annotazione in calce al rendiconto per cassa o nella relazione di missione, il carattere strumentale e secondario delle attività diverse da quelle di interesse generale eventualmente svolte dall’Associazione ai sensi dall’articolo 6 del Codice del Terzo settore.

Se l’Associazione ha entrate annue superiori ad un milione di euro, essa è inoltre tenuta a redigere un bilancio sociale secondo le apposite linee guida ministeriali, a depositarlo presso il Registro unico nazionale del Terzo settore e a pubblicarlo sul proprio sito Internet.

Se l’Associazione ha entrate annue superiori a centomila euro, essa deve pubblicare annualmente, anche in forma anonima, e tenere aggiornati nel proprio sito Internet gli eventuali emolumenti, compensi o corrispettivi a qualsiasi titolo attribuiti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai dirigenti nonché agli associati.

Il bilancio di esercizio, nonché i rendiconti delle raccolte fondi svolte nell’esercizio precedente, devono altresì essere depositati entro il 30 giugno di ogni anno presso il Registro unico nazionale del Terzo settore.

Organo di controllo 

Nei casi in cui ciò sia obbligatorio ai sensi dell’articolo 30 del Codice del terzo settore, e successive modificazioni ed integrazioni, l’Assemblea deve provvedere alla nomina di un Organo di controllo monocratico, composto da un sindaco unico scelto tra i revisori legali iscritti nell’apposito registro, a cui può essere riconosciuto un compenso per l’attività svolta. Esso può esercitare, inoltre, la revisione legale dei conti.

L’organo di controllo resta in carica per tre esercizi e scade alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica. La cessazione dell’Organo di controllo per scadenza del termine ha effetto dal momento in cui l’Organo sia stato ricostituito. I componenti dell’Organo di controllo possono essere rieletti. 

L’Organo di controllo può assistere all’Assemblea ed alle adunanze del Consiglio Direttivo. 

L’Organo di controllo vigila sull’osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione nonché sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul suo concreto funzionamento. Esso esercita inoltre compiti di monitoraggio dell’osservanza delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, ed attesta che il bilancio sociale, quando obbligatorio, sia stato redatto in conformità alle linee guida ministeriali.

Ove istituito, l’Organo di controllo tiene, a propria cura, un libro delle sue adunanze e deliberazioni.

Nei casi in cui ciò sia obbligatorio ai sensi dell’articolo 31 del Codice del terzo settore, e successive modificazioni ed integrazioni, l’Assemblea deve provvedere alla nomina di un revisore legale dei conti iscritto nell’apposito registro.

Scioglimento

L’Associazione ha durata illimitata.

Il suo scioglimento deve essere approvato dall’Assemblea straordinaria secondo le modalità e con le maggioranze previste.

Con le stesse regole devono essere nominati i liquidatori.

In caso di scioglimento per qualsiasi causa esso intervenga, la devoluzione del patrimonio sarà effettuata, previo parere positivo dell’Ufficio del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore competente, ad un’altra associazione sportiva dilettantistica associazione di promozione sociale.

Sezione 2: disciplina delle attività

Organizzazione dei corsi

La stagione sociale va dal 1 settembre al 31 agosto dell’anno successivo. 

I corsi regolari di ASIA si tengono nel periodo che va da metà settembre circa a fine luglio in modalità in presenza e online.

E’ compito del Consiglio Direttivo a inizio stagione, o se necessario nel suo corso, proporre, variare, integrare, regolamentare e/o cancellare:

  • la tipologia dei corsi, delle attività e dei servizi offerti, le relative quote e le condizioni di pagamento degli stessi;
  • gli orari delle attività;
  • il calendario e la durata dei vari corsi, comprese le chiusure periodiche o straordinarie per cause di forza maggiore;
  • i luoghi dove le attività vengono praticate;
  • gli insegnanti, i coordinatori, gli assistenti dei corsi.

Iscrizione ai corsi

L’iscrizione al corso può avere frequenza monosettimanale o libera, ovvero più di una volta alla settimana. Nel primo caso, l’iscrizione non prevede l’obbligo di fissare né un orario né un giorno determinato all’interno del corso; lo stesso vale nel caso di iscrizione con frequenza libera, quando la cadenza dei corsi ne permette la scelta. L’accesso ad alcune lezioni può essere comunque limitato in caso di raggiungimento del numero massimo di partecipanti in presenza. 

Per la modalità online non è prevista alcuna restrizione relativa al numero dei partecipanti.

Per accedere ai corsi non è richiesto un certificato medico. 

I soci sono responsabili per il proprio stato di salute e sono invitati a comunicare eventuali problematiche all’insegnante per un migliore svolgimento dell’attività proposta.

Per tutti i corsi in sede è prevista la prova gratuita con prenotazione obbligatoria fino a un massimo di due corsi.

Solo per i corsi di formazione, eventi culturali a pagamento, cicli di corsi preparto e post parto non è prevista la lezione di prova.

L’iscrizione ai corsi, insieme all’iscrizione ad ASIA, deve avvenire alla prima lezione.

Il periodo di validità dell’iscrizione decorre dalla data della prima lezione. 

Tutti gli abbonamenti, annuali o con scadenza periodica, hanno date di scadenza fisse consultabili in segreteria e sul sito di ASIA. Eventuali proroghe vanno concordate con la segreteria.

Qualsiasi tipo di modifica dell’iscrizione a un corso, o anche di trasferimento delle quote già pagate da un corso all’altro, va preventivamente concordato e quindi ricalcolato con la segreteria.

Come iscriversi

I nuovi Soci devono compilare, in segreteria o online, il modulo di tesseramento con i propri dati anagrafici. Con il proprio assenso, confermano l’impegno ad osservare statuto e regolamenti dell’Associazione e prendono visione dell’informativa sulla privacy. Lo statuto e il presente regolamento sono a disposizione nell’ufficio della segreteria e nei locali comuni. Sono inoltre pubblicati nel sito dell’associazione e sono disponibili in formato cartaceo ogni qual volta un socio ne faccia richiesta.

I Soci che devono procedere con il rinnovo della quota di iscrizione devono solo versare la quota dell’anno in corso e comunicare eventuali cambiamenti dei loro riferimenti (es. cambio residenza, telefono, e-mail). 

Barrando l’apposita casella sulla domanda di ammissione, ogni Socio viene anche inserito nella mailing list per l’invio della newsletter associativa.

Costi dei corsi

I costi dei corsi sono stabiliti dal Consiglio Direttivo all’inizio della stagione e rimangono tali fino alla fine della stessa. Possono essere previste delle agevolazioni per i giovani, per i genitori che iscrivono più figli alle attività, per chi frequenta più corsi o nel caso di convenzioni specifiche con altri enti.

La scelta dell’abbonamento annuale implica il saldo della quota entro il 31 dicembre.

Recupero delle lezioni

In caso di assenza, le lezioni possono essere recuperate nel periodo di riferimento  dell’abbonamento e all’interno del corso al quale si è iscritti. Eventuali richieste di svolgere recuperi nel periodo successivo o all’interno di altri corsi vanno sempre concordati e autorizzati dalla segreteria.

L’abbonamento annuale, che prevede uno sconto rispetto alla somma dei singoli periodi, non prevede recuperi.

Sospensione del corso

In caso di sospensione prolungata per motivi di forza maggiore (malattia, infortuni, ecc.) va contattata immediatamente la segreteria per comunicare la data di inizio della sospensione e di fine, nel caso sia nota. La quota relativa al periodo di sospensione può essere recuperata con la ripresa delle lezioni all’interno della stagione.

Rimborsi

I rimborsi delle quote già pagate sono previsti solo in casi straordinari e a seguito dell’autorizzazione della segreteria.

La quota associativa non è in alcun modo rimborsabile.

Comunicazione

Ogni variazione circa la programmazione e l’organizzazione dei corsi viene comunicata ai Soci nella modalità più coerente al contesto (sito ufficiale, social, mailing, ecc)

Ogni Socio è invitato ad essere propositivo su attività ed iniziative per l’Associazione.

Biblioteca

La biblioteca di ASIA è a disposizione di tutti i Soci che possono prendere in prestito un libro alla volta per un massimo di 30 giorni. In caso di necessità di prorogare la consegna del libro, il Socio deve darne comunicazione alla segreteria che potrà confermare o negare tale richiesta (nel caso ad esempio che il testo sia già stato prenotato da un altro Socio).

In caso di smarrimento o danneggiamento, il Socio dovrà provvedere alla sostituzione o al pagamento del costo del libro.

Sezione 3: norme di comportamento

Gli ambienti comuni dell’associazione (sale di pratica, spogliatoi, sale comuni, sale d’attesa, scale, servizi) sono a disposizione dei Soci.

In tutti questi locali è obbligatorio un comportamento rispettoso nei confronti degli ambienti e delle persone, del silenzio e dell’ordine.

Spogliatoi

L’accesso agli spogliatoi e ai locali attigui ad essi è consentito esclusivamente ai Soci, agli accompagnatori di minori o di soggetti fragili che necessitano di assistenza.

Gli spogliatoi vanno mantenuti in ordine riponendo con cura le proprie cose cercando di occupare solo lo spazio necessario.

L’accesso agli spogliatoi femminili è riservato alle sole donne, quello agli spogliatoi maschili ai soli uomini. Ciò vale anche in caso di genitori. Sarà cura degli insegnanti o di chi per loro di supervisionare i minori all’interno degli spogliatoi qualora il genitore non potesse accedervi.

E’ disponibile uno spogliatoio libero che non presenta restrizioni di accesso.

Gli oggetti di valore (ad es.portafogli, chiavi, telefono) vanno portati con sé all’interno della sala.

L’Associazione non è responsabile per eventuali furti o danneggiamenti di oggetti lasciati incustoditi.

Gli oggetti rinvenuti nei locali verranno riposti negli spogliatoi nei punti dedicati agli oggetti smarriti o, in caso di oggetti di valore, in segreteria. ASIA non si assume in alcun caso la responsabilità per tali oggetti.

Sale di pratica

E’ obbligatorio mantenere un comportamento ordinato e silenzioso in modo tale da permettere la corretta pratica delle lezioni.

E’ obbligatorio accedere alle sale senza scarpe, con abbigliamento e piedi puliti. 

Nel tragitto dagli spogliatoi alle sale, viene richiesto di indossare delle ciabatte pulite che devono essere riposte all’interno della scarpiera prima di entrare in sala.

E’ vietato portare all’interno delle sale giacche o indumenti non idonei all’ambiente.

Il telefono deve essere rigorosamente silenziato durante le attività, salvo casi straordinari che andranno comunicati all’insegnante o al referente al momento dell’ingresso in sala.

Sale comuni

Gli ambienti comuni sono a disposizione di tutti i Soci che vi possono permanere liberamente nel rispetto delle norme di educazione, silenzio e pulizia.

E’ possibile fermarsi a studiare o mangiare nelle due sale dedicate. 

Gli ambienti vanno tenuti puliti ed eventuali rifiuti vanno smaltiti negli appositi bidoni prima di lasciare la sala. 

Non è possibile occupare la sala impedendone l’accesso ad altri Soci o praticare attività che disturbino gli altri usufruenti.

Nell’eventualità in cui si volesse prenotare una sala sarà necessario fare richiesta alla segreteria specificando il giorno e l’orario in cui si vuole riservare l’ambiente. In caso di approvazione, da parte del Consiglio Direttivo, verrà apposto un cartello all’ingresso della sala per riservarne l’uso esclusivamente per il tempo richiesto.

Sala deposito

È a disposizione dei Soci una sala per riporre le proprie borse e gli indumenti necessari al solo fine di svolgere le attività proposte dall’Associazione.

È concesso riporre nella sala solo indumenti puliti, gli indumenti sporchi non possono essere depositati.

Le borse, che dovranno essere provviste di una targhetta di riconoscimento, devono essere chiuse e riposte con ordine negli scaffali messi a disposizione. Qualsiasi oggetto deve essere rimosso prima della chiusura estiva per permettere la pulizia di fondo e la manutenzione annuale della sala. 

I borsoni che non verranno ritirati saranno smaltiti.

È cura dell’Associazione notificare con anticipo il periodo di ritiro delle borse.