con Linda Altomonte

Qual è il nostro rapporto con noi stessi? C’è chi vive dimenticandosi che qualcosa “non torna”, anche quando – metaforicamente o no – si guarda allo specchio, e c’è chi non può fare a meno di porsi delle domande su di sé.

E qual è il nostro rapporto con la parola poetica? Pure in questo caso, spesso ci si divide in due grandi gruppi: da una parte ci sono coloro che la amano e la leggono, e magari la scrivono o l’hanno scritta; dall’altra parte stanno coloro che pensano di “non capirla”.

Ma cosa vorrebbe dire “capire la poesia”? E “capire se stessi”? E se fosse possibile, invece, capire di più se stessi attraverso la poesia?

Questo corso si propone di riscoprire le tappe di una Via di conoscenza che, attraverso la letteratura e la meditazione, ci conduca più vicini a una comprensione profonda di sé. Del resto in Oriente (come accadeva pure in Occidente, in tempi molto antichi e con modalità diverse) che questo sia possibile è risaputo: da secoli, sia in India che in Cina e in Giappone, l’arte della parola è intesa come un mezzo per risvegliarsi al proprio stesso mistero.

Ogni lezione prenderà le mosse da un brano letterario, in prosa o in poesia, che leggeremo insieme; ascolteremo e condivideremo sia i sentimenti sia le domande che emergeranno dalle righe proposte. Infine, dopo una breve sequenza di yoga, l’insegnante condurrà una meditazione guidata a proposito dei temi che avremo incontrato.

Non ci sono prerequisiti per partecipare al corso, sebbene possa essere utile aver già intrapreso la pratica della meditazione.

Su una piattaforma online l’insegnante condividerà i testi del corso. Progressivamente si traccerà una vera e propria bibliografia, in base all’andamento del corso e ai bisogni e agli interessi dei partecipanti, i quali saranno invitati, se lo desidereranno, a contribuire con segnalazioni ad hoc.