con Stefano Miressi

Il corso di Aikido, che si svolge a Bologna nella sede di ASIA, è rivolto a ragazzi fra i 13 e i 18 anni e segue un programma di pratica che si avvicina molto ai corsi per adulti.
A questa età i ragazzi si trovano in una condizione ideale per l’apprendimento dei principi e delle tecniche dell’Aikido, infatti, le persone più giovani (in particolare gli adolescenti), avendo un corpo e una mente più elastici, riescono a raggiungere ottimi risultati in poco tempo.

Aikido per noi significa la ricerca di uno speciale stato fisico e mentale chiamato KI: una condizione che aiuta le persone a fronteggiare qualunque situazione della vita senza mai perdere il controllo delle proprie emozioni e del proprio corpo.

Cosa facciamo durante una lezione?

Uno degli aspetti più importanti è il lavoro sulla corretta postura del corpo e sulla coordinazione durante l’esecuzione dei movimenti. Durante lo svolgimento degli esercizi individuali o a coppie, i ragazzi imparano a trovare la calma e la concentrazione necessari per sfruttare al massimo le proprie capacità.

Mentre per i bambini una delle componenti più importanti è il gioco, nella fase dell’adolescenza l’aikido può essere un grande sostegno, poiché non si limita ad insegnare solo delle tecniche marziali, ma può anche aiutare a rafforzare il senso di autostima di ogni ragazzo. Imparare a far propri alcuni principi in grado di migliorare la percezione di sé e degli altri è un fattore molto importante per crescere e affrontando positivamente tutti i problemi che l’adolescenza pone.

Esistono gradi o cinture?

Nei corsi di Aikido dell’associazione ASIA di Bologna non ci sono gare, non esistono competizioni, l’unico nemico da sconfiggere è la mente conflittuale che si annida dentro di noi. Questi presupposti sono importanti perché gli allievi possano concentrarsi al massimo sul proprio sviluppo individuale e sulla crescita come gruppo, senza che nessuno senta il bisogno di dover dimostrare qualcosa a qualcuno. Abbracciando questa idea, alla fine di ogni anno si tiene un saggio che permetterà a ciascun praticante di ricevere dal maestro una cintura colorata, in base al percorso individuale, come riconoscimento dell’impegno dimostrato durante l’anno.

L’Aikido può essere utilizzato per la difesa personale?

Nei corsi per ragazzi, fin dalle prime lezioni, si insegna che chi vuole cimentarsi nell’apprendimento dell’Aikido non deve pensare di imparare delle tecniche da utilizzare per risolvere una lite o una colluttazione.

Le discipline marziali che forniscono l’illusione di essere realmente efficaci in una “rissa da strada” sono inutili e potenzialmente pericolose, perché possono stimolare l’aggressività invece che la capacità di autocontrollo. E’ vero che le tecniche marziali dell’Aikido possono diventare molto efficaci anche ai fini della difesa personale, ma i praticanti di questa disciplina imparano soprattutto che l’obiettivo da raggiungere è la massima padronanza del proprio corpo e della propria mente.