ASIA, in occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa di Giorgio Morandi, lo scorso inverno ha voluto dedicare una giornata di studio e riflessione sul suo lavoro, con l’intento di condividere la passione per l’opera del grande maestro bolognese. Oggi, a centoventicinque anni dalla sua nascita, ci piace ricordare l’uomo e la sua arte proponendovi alcuni estratti della nostra Giornata Morandiana.

“Ritengo che non vi sia nulla di più surreale e di più astratto del reale”: questa la frase, pronunciata dallo stesso Morandi, che ha costituito il nucleo tematico attorno al quale si è sviluppato l’evento; i docenti sono stati invitati a confrontarsi proprio su questo tema, che pone molte questioni sull’intendimento che Morandi aveva del “reale”.

Nel video che raccoglie il suo contribuito, il prof. Eugenio Riccòmini presenta un intervento dal titolo Scatole, bottiglie e colline: ciò che Morandi guarda. Ricordiamo che il Prof. Riccòmini ha lavorato per più di vent’anni nell’amministrazione statale a Venezia, Bologna e Ferrara e, come sovrintendente, a Parma, dove si è occupato del restauro delle cupole del Correggio, mentre a Bologna ha curato il restauro della facciata di San Petronio. Al Professore è stato conferito nel 2011 l’Archiginnasio d’oro, riconoscimento cittadino dedicato alle personalità che si sono distinte nel campo della cultura e della scienza (clicca QUI per una biografia più completa).

Franco Bertossa, presidente dell’Associazione ASIA, da trentacinque anni insegna yoga e meditazione ed è l’ideatore delle Vacances de l’Esprit, vacanze culturali condotte dai massimi esponenti della cultura sia scientifica che umanistica (clicca QUI per una biografia più completa).
Nel video, il Presidente interviene con un laboratorio esperienziale, condotto seguendo il processo fenomenologico e volto a mostrare, con le parole di Morandi, che “Si può dipingere ogni cosa, basta vederla”.

Il prof. Raffaele Milani è docente di Estetica e Direttore del Laboratorio di ricerca sulle città presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna e visiting professor in vari atenei stranieri. È inoltre membro di un comitato per lo studio e la preservazione del paesaggio presso il Ministero dell’Ambiente del governo francese, nonché autore di numerosi saggi tradotti in diverse lingue. (clicca QUI per una biografia più completa)
ll Prof. Milani ha presentato l’intervento Poetiche del paesaggio: verità e rappresentazione, nel quale poetica e fenomenologia, arte e filosofia si sono intrecciate come luce e plasticità nelle opere morandiane.

La prof.ssa Marilena Pasquali, riconosciuta a livello internazionale come una dei massimi esperti dell’opera di Morandi, ha pubblicato numerosi libri, saggi e cataloghi dedicati all’opera dell’artista bolognese. Nel 1993, per volontà di Maria Teresa Morandi, fonda il Museo Morandi con sede a Palazzo d’Accursio, di cui sarà direttrice fino al 2001; è presidentessa del Comitato per il Catalogo delle opere di Morandi. Nello stesso 2001, dà vita al Centro Studi Giorgio Morandi, di cui è presidente (clicca QUI per una biografia più completa).

La prof.ssa Pasquali è intervenuta affrontando Il Dentro e il Fuori nell’arte di Morandi: dall’idea visiva all’incontro con la realtà: dalle nature morte dell’artista sono emerse con delicatezza luci ed ombre di un’intera vita dedicata all’arte.

 

Coordinatori: Linda Altomonte, Maria Rapagnetta
Riprese: Silvano Bertossa, Iacopo Colonna
Montaggio: Silvano Bertossa, Maria Rapagnetta