Affrontare la vita radicati in un centro

A partire da dicembre, ad ASIA, una serie di incontri dedicati a chi sente di aver perso (o di non aver mai trovato) un perno nella propria quotidianità.

Siamo abituati a pensare che l’equilibrio delle nostre giornate dipenda da ciò che ci accade attorno: dagli incontri che facciamo, dalle occasioni che cogliamo o che perdiamo… da tutto ciò che è esterno a noi, insomma. Ma è un po’ come credere che l’abilità di un funambulo sia determinata dal fatto che lo applaudano o che lo fischino, e non dal sostegno su cui poggiano i suoi piedi e dalla sua concentrazione.

Dove trovare un centro, dunque? Come individuare una base che resti solida, al di là dei turbini a cui ogni giorno siamo esposti?

Il corso, rivolto a persone fra i diciotto e i trentacinque anni, si pone l’obiettivo di fornire alcune chiavi di volta per affrontare i momenti di difficoltà con serenità e lucidità, e gli strumenti per avvicinarsi alle domande più profonde che riguardano l’essere umano: cos’è vita? Cos’è morte? Cos’è sofferenza? Cosa ci faccio qui – non “qui a leggere queste parole”, ma perché esisto? Che senso ha?

Attraverso un percorso che fa tappa in alcune delle sfere più significative dell’essere umano, esploreremo il nostro sentire e il nostro pensare, alla ricerca di ciò che manca. Durante gli incontri verranno proposte esperienze diverse e un confronto discreto e rispettoso di tutte e tutti. Incontreremo aspetti di noi stessi che abitualmente non cogliamo, e che invece possono aiutarci a far emergere fiducia, coraggio, consapevolezza. Scopriremo che è possibile sentirsi stabili anche nel bel mezzo di un ciclone, se sappiamo ritrarci nel suo centro: solo da lì sarà possibile affrontare ogni altra sfida.

Il filo che lega gli incontri

Tre cicli per otto lezioni in cui si proporranno attività fra loro molto diverse, ma tutte unite da uno stesso intento: trovare in noi i riferimenti stabili ai quali tornare nei momenti più difficili.

Primo ciclo: la sfera dell’emotività, cioè quella del sentire. Cercheremo di distinguere fra “emozioni” e “sentimenti”, imparando a osservarli a partire da un centro: solo così potremo scoprire di essere in gioco, senza sentirci in balìa.

Secondo ciclo: l’unificazione di mente e corpo, sede dei sentimenti e del centro originario che avremo cominciato a conoscere durante i precedenti incontri.

Terzo ciclo: la conoscenza di noi stessi, che approfondiremo grazie allo yoga e alla meditazione.

Primo ciclo – Sono in gioco o in balìa?
  • 22 gennaio, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

  • 12 febbraio, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

  • 28 febbraio, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

Il sentire guida la nostra vita: faccio, credo, penso così perché sento così. A volte ne siamo consapevoli, a volte siamo preda delle emozioni e agiamo in maniera selvaggia, senza consapevolezza; altre volte il significato che attribuiamo a ciò che sentiamo non è corretto.

Tutto questo crea sofferenza.

Partiamo allora da ciò che sentiamo e proviamo a districare la matassa dei sentimenti. È possibile un alfabeto delle emozioni che ci aiuti a non subirle? Cosa vuol dire davvero “stare male”? E “stare bene”?

Attraverso musica, poesia e canto, vie maestre del mondo dei sentimenti, impareremo a leggere con più chiarezza ciò che ci abita e che, talvolta, nasconde le soluzioni agli stessi problemi che sembra suscitare. Leggeremo le parole e ascolteremo le opere dei grandi autori che hanno esplorato la sofferenza trasformandola, talvolta, in un’esperienza di crescita e di consapevolezza. Ricorreremo inoltre alla nostra stessa voce, scritta o modulata, per dare espressione a ciò che proviamo e per non farcene tiranneggiare.

Contenuti della prima giornata – MUSICA, con Ivan Valentini

La musica ha il potere di risvegliare e amplificare il nostro sentire nei modi più vari, a volte con tonalità affettive che viviamo come molto intime e significative. Una profonda attenzione alle nostre reazioni durante l’ascolto può aprire la strada a osservazioni, domande e considerazioni interessanti e promettenti sulla via della conoscenza di sé.

  • Esercizi propedeutici

  • Brevissima presentazione degli autori e dei brani oggetto dell’ascolto

  • Ascolto del brano in condizioni di ascolto interiore

  • Condivisione dell’esperienza con riguardo alla lettura del sentire emotivo emerso

  • Eventuale riascolto della musica proposta

Contenuti della seconda giornata – POESIA E LETTERATURA, con Linda Altomonte

Ci sono parole che esprimono grandi sofferenze; altre che del dolore svelano il volto più profondo. Le seconde sono davvero “parole magiche”, perché permettono di riconsiderare la nostra vita sotto una lente inedita. E di capire meglio cosa voglia dire davvero “stare bene” e “stare male”. La bellezza della parola, se letta con consapevolezza, porta alla luce significati altrimenti nascosti sotto il turbine del sentire – significati che riguardano proprio noi, il nostro essere nel mondo, preziosi per trasformare esperienze “di vita” in esperienze “per la vita”.

  • Dialogo propedeutico e breve rilassamento

  • Letture ad alta voce e silenziose in condizioni di ascolto interiore

  • Condivisione dell’esperienza e dialogo maieutico sui significati emersi

  • Scrittura creativa guidata

  • Condivisione di quanto emerso e dialogo conclusivo

Contenuti della terza giornata – CANTO, con Federica Di Leonardo e Massimiliano Furia

Questo modulo sarà dedicato alla scoperta della nostra voce, attraverso un lavoro di ascolto, prima del corpo e poi del respiro. Osserveremo quali saranno le nostre reazioni nel momento dell’incontro con la voce, esplorando poi le nostre emozioni quando all’incontro con la voce si aggiunge la presenza di un altro, o altri, che ascoltano.

Questo modulo non è orientato alla performance (voce “bella o brutta”, intonata o stonata): la voce viene piuttosto considerata come un’opportunità per studiare noi stessi nel momento in cui siamo in gioco, nell’intimità di sé con sé, e con gli altri.

  • Corpo e respiro

  • Dove inizia il suono?

  • La voce e noi

  • Esperienza musicale e dibattito

Secondo ciclo – Fiducia o controllo? 
  • 4 marzo, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

  • 1° aprile, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

Il corpo è una dimensione che raramente ascoltiamo. Eppure il rapporto con la fisicità è fondamentale per coltivare una stabilità anche mentale: risvegliare il corpo, sentirsi incarnati, scoprire nella materia un centro a cui è sempre possibile tornare può aiutarci ad abbandonare un’idea di controllo fuorviante e inefficace.

Allo stesso modo, il nostro legame sotterraneo con la natura chiede di essere riportato alla luce: le proprietà delle piante e il loro ciclo vitale sono solo una piccola parte del potenziale del mondo vegetale, che pure può insegnarci l’ascolto, la pazienza e la fiducia in quello che già sta accadendo, per coltivare e accrescere la fiducia in sé non attraverso il controllo, ma grazie all’armonia con una sapienza più grande, capace di mettere ordine anche in noi stessi.

Incontreremo i princìpi dell’Aikido che ci permetteranno di radicarci in noi stessi, al confine fra corpo e mente: scopriremo punti di riferimento individuabili nel corpo in cui la mente può ancorarsi con efficacia e, di conseguenza, rendere centrati e coordinati pensieri e azioni, infonderci sicurezza e calma.

Ci lasceremo poi affascinare dalla natura e dai suoi ritmi: l’alimurgia (o foraging) ci insegnerà ad affidarci alle nostre stesse capacità e alle immutabili leggi degli elementi. Impareremo l’ascolto attraverso i 5 sensi e a sentire un respiro più lento e ampio che attraversa noi e la natura. Il respiro della vita. Impareremo a riconoscere e rispettare le piante, a catturarne le proprietà benefiche e a vivere in uno stato di fiduciosa attesa.

Infine, attraverso l’O.C.R. (Obstacle Course Race), affronteremo un percorso che ci metterà in gioco in varie abilità atletiche, ma anche concentrazione e fiducia in sè, unendo al running il divertimento di superare ostacoli di vario genere, adatti sia ad atleti agonisti che a principianti o semplici curiosi.

Gli incontri si svolgeranno all’aperto; in caso di maltempo saranno rimandati.

Contenuti della prima giornata (mattina) – KI-AIKIDO, con Davide Perucatti

  • Presentazione dei princìpi dell’Aikido con uso di spada, bastone e palla

  • Educativi propedeutici, esercizi di coordinazione

  • Pratica di alcune tecniche, trovare la fiducia in sé affidandosi ai princìpi

  • Condivisione di quanto emerso

Contenuti della prima giornata (pomerioggio) – OCR, con Dario Galli

  • Attività propedeutiche

  • Percorso OCR (in seguito verranno fornite ulteriori indicazioni)

Contenuti della seconda giornata – ALIMURGIA E NATURA, con Franca Bartolozzi

  • Passeggiata nei boschi

  • Rudimenti di erboristeria

  • Alimurgia (foraging)

  • Istruzioni sui possibili impieghi delle piante raccolte

  • Condivisione di quanto emerso e dialogo conclusivo

Terzo ciclo – Il fiume del respiro
  • 14 maggio, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 15.30

  • 28 maggio, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 15.30

Dedicata a coloro che avranno partecipato ai primi due cicli o almeno a uno dei due, questa ultima serie di incontri sarà dedicata al comune denominatore che lega l’intero percorso: il respiro. L’abbiamo ascoltato pulsare nella musica e nella poesia, l’abbiamo sentito farsi sottile e profondo nell’esplorazione del corpo, l’abbiamo percepito, immenso, nel contatto con la natura: il respiro è un’àncora potente che ci mantiene in relazione con noi stessi quando tutto, attorno, vacilla. Misteriosamente sa raccogliersi in luoghi del corpo precisi e significativi. È il fiume da percorrere a ritroso, sulla zattera dello yoga e della meditazione, per tornare alla domanda iniziale: che ci faccio, io, qui?

Contenuti della prima giornata – RESPIRO E YOGA, con Angela Bonfadini

  • Confronto iniziale sui temi emersi nei precedenti incontri

  • Pranayama e sequenza yoga

  • Meditazione

  • Condivisione dell’esperienza

  • Confronto finale

Contenuti della seconda giornata – RESPIRO E MEDITAZIONE, con Linda Altomonte

  • Confronto iniziale sui temi emersi nei precedenti incontri

  • Pranayama e sequenza yoga

  • Meditazione

  • Condivisione dell’esperienza

  • Confronto finale

Costi e informazioni

Questa serie di incontri partirà con un minimo di sei partecipanti. Le iscrizioni restano aperte fino al 6 gennaio 2023.

I costi, ai quali va aggiunto quello della tessera associativa di ASIA (26,50 euro), sono i seguenti. La quota va versata anticipatamente.

– Frequenza del solo primo ciclo: 250 euro
Offerta per i partecipanti dai 18 ai 35 anni: 100 euro

– Frequenza del solo secondo ciclo: 250 euro
Offerta per i partecipanti dai 18 ai 35 anni: 100 euro

– Frequenza del terzo ciclo, riservata a chi abbia frequentato almeno uno dei due cicli precedenti: 160 euro
Offerta per i partecipanti dai 18 ai 35 anni: 70 euro

– Frequenza di tutti e tre i cicli: 590 euro
Offerta per i partecipanti dai 18 ai 35 anni: 250 euro

Modalità di iscrizione

Per iscriverti puoi usare il modulo di iscrizione online. Ti ricordiamo che il corso è riservato ai soci di ASIA in regola con il pagamento della quota associativa per l’anno corrente. Se non sei ancora socio e desideri diventarlo visita la pagina delle iscrizioni.