Abbiamo intervistato il fisico Stavros Katsanevas in merito al suo lavoro sull’astrofisica delle particelle e sulla ricerca delle onde gravitazionali (sulla quale egli scommette una vittoria per l’Europa a breve termine!). Il prof. Katsanevas discute anche di come il principi logici della filosofia greca permisero di pensare possibilità e soluzioni inedite, teorie da provare e confutare. Come fa oggi la scienza.

L’astrofisica delle particelle è uno dei campi della fisica oggi più d’avanguardia: nasce dalla intersezione tra fisica delle particelle elementari, astronomia e cosmologia, e ha ottenuto importanti risultati nell’ultima decade indagando neutrini, raggi gamma e raggi cosmici. Al centro della sua ricerca sono la materia oscura e le onde gravitazionali.

Le onde gravitazionali sono delle increspature nella curvatura dello spazio tempo che si propagano come onde, predette nel 1916 da Albert Einstein sulla base della teoria delle relatività generale, che ipotizzò che fossero il modo di trasporto dell’energia in forma di radiazione gravitazionale. Al tempo di Einstein non esisteva la tecnologia per rilevare tali onde, ma oggi diversi gruppi di ricerca e laboratori sono impegnati a intercettarle.

In Europa, VIRGO – situato nella sede dell’ EGO (European Gravitational Observatory) a Cascine, vicino a Pisa – è attivo dal 2007: si tratta di un interferometro laser composto da due braccia ortogonali di tre chilometri di lunghezza ciascuna; la sua elevatissima sensibilità, la perfezione ottica e l’isolamento ottimale dovrebbero permetterle di rilevare onde gravitazionali emesse da supernovae e sistemi di stelle binarie anche nelle galassie esterne alla Via Lattea, ad esempio del gruppo della Vergine, da cui il nome.

Intervista: Roberto Ferrari
Riprese: Iacopo Colonna
Traduzione: Paolo Pendenza
Sottotitoli: Marzia Tagliavini