L’8 Maggio 2016 a Bologna dalle 15.00 alle 18.30 presso la sede di ASIA, si svolgerà la Quarta Giornata Heideggeriana, che vedrà ospite Francesca Brencio, ricercatrice alla Western Sydney University (Australia) e membro dell’Oxford Phenomenology Network e del TORCH, The Oxford Research Centre in the Humanities, University of Oxford.
La recente pubblicazione in lingua italiana del secondo volume dei Quaderni Neri di Heidegger per Bompiani rende ancor più incalzante la necessità di comprendere i nuclei tematici che caratterizzano queste opere. La complessità e la vastità dei temi che questi libri trattano è immensa e non può essere ridotta ad un unico denominatore – nello specifico la questione ebraica –  né al solo scenario politico in cui alcuni interpreti hanno deliberatamente voluto collocare gli Schwarze Hefte: il vero protagonista di queste opere è la filosofia ed il suo in-attuale esercizio. La meditazione heideggeriana e l’attenzione per quel costante domandare che hanno fatto della domanda sul senso dell’essere l’unico tema della speculazione del filosofo tedesco si stagliano nei Quaderni Neri in tutta la loro portata, disvelando al lettore i sentieri del pensiero con cui Heidegger veniva scrivendo le sue opere già conosciute.
L’incontro con Francesca Brencio, già curatrice ed autrice del volume La pietà del pensiero. Heidegger e i Quaderni Neri (Aguaplano – Officina del libro, 2015) e autrice di una nuova monografia in lingua italiana sul medesimo argomento, rappresenta un momento di riflessione per discutere sia del contenuto dei volumi  heideggeriani che per ricostruire la storia di una ricezione che ha prestato il fianco a molteplici fraintendimenti e manipolazioni, consegnando al lettore di Heidegger un’immagine foriera di pregiudizi. Francesca Brencio indicherà dei sentieri ermeneutici con cui avvicinarsi a questi libri rispondendo a questa domanda: cosa rimane di Heidegger dopo i Quaderni neri? I sentieri ermeneutici che la dr. Brencio illustrerà partiranno dalla discussione dei testi pubblicati di recente nel panorama italiano e internazionale sui Quaderni heideggeriani per spingersi nel cuore della riflessione su quel dopo gli Schwarze Hefte. Con la giusta distanza da queste opere e lontano dal clamore sensazionalistico che si è consumato sulla stampa e sui media, Francesca Brencio ci riporterà a quell’inderogabile esigenza di cui si nutre la filosofia: la volontà di comprensione della meditazione (Besinnung) di Martin Heidegger.

Orari

Domenica pomeriggio dalle 15.00 alle 18.30.

Luogo

Il seminario sarà ospitato presso la sede dell’Associazione ASIA, nel cuore del centro storico di Bologna: l’ambiente perfetto per assaporare l’atmosfera storico-culturale della città. A piedi, dalla sede di ASIA, è possibile visitare i luoghi di maggior interesse, come: Piazza del Nettuno, Piazza Maggiore, La basilica di San Petronio, il Museo Morandi, Palazzo Re Enzo, Le due Torri, ecc.

Dal 1996 il Centro Studi Asia si confronta con i capisaldi del pensiero heideggeriano, curando la realizzazione di seminari, documentari, scritti e traduzioni, e mantenendo un dialogo costante con i principali studiosi del filosofo tedesco; attraverso uno studio autonomo e costante, inoltre, il CSA approfondisce rapporti e analogie, già evidenziati dallo stesso Heidegger, fra testi fondamentali quali Che cos’è metafisica? e l’approccio proposto dallo Zen.

L’evento è gratuito ma è obbligatoria la registrazione.

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Tematiche correlate:

Francesca Brencio è ricercatrice in Philosophy and Human Sciences per la School of Humanities and Communication Arts della Western Sydney University (Australia) e membro del TORCH | The Oxford Research Centre in the Humanities della University of Oxford. Dal 2013 al Febbraio 2016 è stata Postdoctoral Visiting Research presso la facoltà di Teologia della Albert-Ludwigs Universität in Freiburg (Germania). Dal 2000 al 2007 è stata assistente della Prof. Dr. Anna Giannatiempo Quinzio, per la cattedra di Estetica del Dipartimento di Filosofia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia. Studiosa di Martin Heidegger, negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione sul rapporto tra il pensiero di Heidegger e l’idealismo tedesco, con particolare attenzione al posto occupato da Hegel nella speculazione heideggeriana. Dal 2012 il suo campo di ricerca si è spostato sulla relazione fra l’analitica esistenziale heideggeriana con la psichiatria e la psicologia. E’ membro della Sociedad Iberoamericana de Estudios Heideggerianos (SIEH), dell’International Institute for Hermeneutics, della Nordic Society for Phenomenology, della British Society for Phenomenology, della Internationale Hegel Gesellschaft in Berlin e della Sociedad Española de Estudios sobre Hegel, e ricopre vari incarichi in qualità di membro di comitati scientifici di riviste di filosofia a livello internazionale. Accanto ad un numero notevole di pubblicazioni in riviste italiane (fra cui Giornale di Metafisica, Estetica, Davar) e straniere (fra le quali The journal of European Psychiatry Association, Studia Philosophiae Christianae, The Humanistic Psychologist, Folia Medica), si ricordano le monografie in italiano La negatività in Heidegger e Hegel (2010, Aracne), Scritti su Heidegger (2013, ivi), La pietà del pensiero. Heidegger e i Quaderni Neri (2015, Aguaplano – officina del libro). E’ fra gli autori del The Oxford Handbook of Phenomenological Psychopathology (Oxford University Press, forthcoming 2016).

Come raggiungere la sede di ASIA

ASIA si trova in Via Riva di Reno 124, a Bologna, all’interno della zona a traffico limitato.


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