Dal 1° al 4 maggio 2008

Appare evidente come lo scontro oggi in atto sulla presunta ‘dittatura del relativismo’ sia uno scontro filosofico sul senso e sulla portata della scienza, della riflessione critica, della tolleranza politica e della scelta morale”.
Giulio Giorello

Giulio Giorello
La laicità della Scienza
dal 1° al 4 maggio, San Vincenzo (LI)
Sabato 3 Maggio mattina: dibattito tra Giulio Giorello e il teologo Vito Mancuso

Il filosofo italiano che più si è impegnato nel confronto critico tra scienza e fede, tra laici e chierici, ha deciso di attaccare. Con le armi della ragione, ha guidato un appassionante confronto di tre giorni, tra la natura in riva al mare di Toscana, tra Galileo e le sfere cristalline, Darwin e la creazione, Freud e il peccato, Turing e l’anima.

Attraverso a filosofia e la storia della scienza Giulio Giorello  ha affrontato le nuove domande etiche sollevate da cosmologia, neuroscienze, genetica, informatica.  Anche il Cristianesimo fa sua una impostazione razionale e una ineludibile domanda sui fondamenti. Esiste un punto di incontro?

Le tre giornate sono state pensate per rendere la filosofia della scienza e il tema del rapporto scienza e fede– tra i più attuali del nostro tempo – accessibili a tutti e per stimolare domande e dibattito. Guidati da uno dei massimi protagonisti del nostro pensiero.

Giulio Giorello è professore ordinario di Filosofia della Scienza presso l’Università degli Studi di Milano, editorialista del Corriere della Sera e autore di numerosi saggi e volumi. Tra questi, di particolare interesse Introduzione alla filosofia della scienza (Bompiani 2006), con Umberto Veronesi La libertà della vita (Cortina 2006), con Bruno Forte Dove e fede e ragione si incontrano? (San Paolo, 2006),  Di nessuna chiesa. La libertà del laico (Cortina, 2005) e Prometeo, Ulisse, Gilgamesh (Cortina, 2004).

Vito Mancuso è docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano. L’ultimo libro L’anima e il suo destino ha superato le 90.000 copie vendute (febbraio 2008), ed è diventato un dibattuto caso editoriale e culturale.