Che rapporto abbiamo con la fine della nostra vita, con quella del nostro prossimo? Quale tipo di conoscenza veicolano tali esperienze? E’ possibile avere rispetto della morte a partire da una visione laica, o comunque non necessariamente religiosa? Cosa, nel corpo che nasce, vive e muore, è davvero ‘sacro’? Abbiamo bisogno di condividere il pensiero e l’esperienza della morte in modo autentico: cosa succede quando è possibile farlo a teatro?

Giuliana Musso, attrice ed autrice teatrale il cui ultimo lavoro è La fabbrica dei preti, dal 2001 firma tutti i testi che porta in scena. In questa intervista parla del suo spettacolo Tanti saluti (dal quale sono stati tratti i brani presenti nel video), da lei interpretato insieme a Beatrice Schiros e Gianluigi Meggiorin, e parte di una trilogia che comprende anche Nati in casa e Sex machine. In Tanti saluti trovano spazio le NDE (Near Death Experiences, le esperienze in prossimità della morte), la questione etica del fine-vita e dell’accanimento terapeutico, l’accompagnamento del morente e l’umano, profondo senso della fine.

Buona visione!

www.giulianamusso.it

Riprese e montaggio: Silvano Bertossa
Intervista: Linda Altomonte, Beatrice Benfenati